Sunday, 24 February 2013

The Catlins – The Catlins: Natur pur!

Lasciata Te Anau e la regione del Fjordland, passiamo da Invercargill, la città più a sud del mondo e ci dirigiamo verso The Catlins, la zona sulla costa sud-occidentale della South Island.
Le cose da vedere sono  davvero tante e non molto accessibili, nei 2 gg passati da queste parti avremo guidato una cinquantina di km di sterrato.

Wir lassen Te Anau und Fjordland hinter uns und fahren ueber Invercargill – die suedlichste Stadt der Welt – in die Region The Catlins an der Suedkueste der Suedinsel. Anders als die Region des Milford Sounds sind die Catlins eine vom Turismus weniger ueberlaufene Gegend. Wie ueblich gibt es viel zu viel zu sehen, nur ist es dieses Mal noch etwas aufwendiger an die schoenen Aussichten zu gelangen: in den zwei Tagen, die wir hier verbingen, fahren wir bestimmt ueber 50km auf Schotterstrassen.

La prima fermata la facciamo a Waipapa Point, ventosissima (vedi le foto degli alberi deformati) sede di un faro e uno dei posti-siesta per i leoni marini che si possono avvicinare – mica troppo, è pieno di cartelli che ti dicono di stare a distanza di sicurezza, non piazzarti tra loro e il mare e che è illegale disturbarli!

Unser erster halt ist der vom Sturm durchbraussteWaipapa Point (siehe Foto der vom Wind geformten Baeume). Am Fusse des Leuchtturms liegen einige Seeloewen am Strand, an die man recht nah, aber aus Sicherheitsgruenden doch besser nicht zu nah ran gehen kann. Ueberall stehen dazu Hinweisschilder; mutwilliges Stoeren der Tiere gilt als illegal und ist damit auch strafbar!

Waipapa Point



Via col vento - Vom Winde verweht

Sosta successiva a Slope Point, il punto più a sud della South Island (circa 7km più a sud di Invercargill), con altro bel panorama.

Nach 16km Schotterstrasse, laufen wir noch ca. 10 Minuten ueber eine Schafweide, um Slope Point, den suedlichsten Punkt der Suedinsel zu erreichen. Der Blick aufs offene Meer mit den Felsen in der Brandung und um uns die grasenden Schafe war’s definitiv wert!

Pascolo per pecore verso il punto più a sud della South Island
Ueber eine Schafweide zum suedlichsten Punkt der Suedinsel





Prima di sistemarci per la notte al camping di Curio Bay andiamo ad assistere al rientro serale dei pinguini dagli occhi gialli, specie estremamente rara che quì è possible vedere nel suo habitat naturale mentre tornano a riva per nutrire i cuccioli. I pinguini sono come al solito buffi e divertenti, ma forse la cosa più notevole è il comportamento della gente. In uno spazio tutto sommato piuttosto ridotto c’erano una cinquantina di persone nel momento di massimo affollamento, che sono rimaste per un’oretta buona sedute sugli scogli in religioso silenzio per non disturbare i pinguini, spostandosi e facendosi indietro quando questi si avvicinavano troppo, sempre per non spaventarli. Non è cosa da tutti i giorni.

Bevor wir die Nacht auf dem Camingplatz in Curio Bay verbringen, wollen wir uns die raren Yellow-eyed penguins, die zu Sonnenuntergang aus dem Meer ans Land schwimmen und watscheln, um ihre Kleinen zu fuettern, nicht entgehen lassen. Das erste Mal Pinguine in freier Natur! Es ist ein wirklich anruehrendes Schauspiel und fast genauso beeindruckend ist das Verhalten der ca. 40 oder 50 Zuschauer: andaechtig, still, fast wie vor einem Gottesdienst, sitzen oder stehen alle auf den Felsen und warten, dass der erste Pinguin von den Wellen getrieben auftaucht. Als der erste erscheint, haelt sich die Stille, alle rueck naeher heran ohne zu Draengeln und ohne den Pinguin zu verschrecken und wieder ins Meer zu treiben. Ein wirklich tolles und eindrucksvolles Erlebnis!


  



Per la notte siamo stati in un camping un po’ diverso dal solito, situato su una lingua di terra tra due piccole baie e composto da piccole “stanze” in mezzo a pareti di piante. C'erano pure posti vista mare, ma saggiamente abbiamo pensato che durante la notte si sarebbe alzato il vento e ci siamo piazzati al riparo. I servizi non erano il massimo in fatto di modernità, ma l’atmosfera era decisamente speciale! Peccato solo che la notte facesse un freddo bestiale, ci siamo fatti una pasta velocissima - olio e origano per non dover preparare anche il sugo - mangiata in piedi direttamente dalla pentola e ci siamo infilati sotto coperta e sacchi a pelo il più in fretta possibile, con pile e calzettoni. Durante la notte abbiamo toccato i 6°!

Unser Campingplatz in Curio Bay ist von ganz besonderer Art: zwischen zwei Buchten gelegen, koennen wir uns in hochgewachsenen Pflanzen (vielleicht der Familie der Schilfe zugehoerig?) ein Plaetzchen aussuchen. Diese sind auf Grund des Gruens wie kleine, private Raeume – sehr orginell! Und obwohl die sanitaeren Anlagen mehr als ”basic” sind wir dieses Mal beide von dieser Naechtstaette absolut begeistert. Es gibt sogar Stellplaetze mit Blick aufs Meer, aber letztendlich entscheiden wir uns dagegen und fuer ein vom Wind abgeschirmtes “Schilfzimmer”, denn als wir von den Pinguinen zurueckkommen, wird es dunkel und empfindlich kalt. Wir kochen im Campervan die Schnelle Nudeln und ersetzen Tomatensosse durch Olivenoel und mediterrane Trockenkraeutermischung; statt Teller essen wir gleich aus dem Topf und fluechten uns froestelnd ins Bett unter Decke, Schlafsaecke mit dicken Socken und Fleecepulli. Wir frieren trotzdem und Stef’s Tauchcomputer zeigt irgendwann nachts gerade einmal 6°C an.






Il giorno dopo altre sterrate e altri panorami, tra cui spicca il Jack’s Blowhole, un buco profondo 55m e lungo più di 100, situato a 200m dalla costa e in cui arriva il mare da un passaggio sotterraneo. Peccato davvero che le foto che abbiamo fatto non riescano a rendere com’era davvero. Andiamo quindi a Nugget Point, altro faro e altra vista spettacolare.

Am Tag darauf, weitere Schotterstrassen und noch mehr atembraubende Landschaft, u. A. Jack’s Blowhole, eine 55 m tiefe und mehr als 100 m lange Spalte, 200 m landeinwaerts von der Kueste, in die das Meer durch einen natuerlichen Felstunnel hereinbrausst. Leider haben wire s nicht geschafft dieses Naturschauspiel zufriedenstellend mit unseren Kameras einzufangen. Am Nugget Point hingegen ging das wieder.

Sulla strada per Nugget Point
Auf dem Weg zu Nugget Point

Sulla strada per Nugget Point
Auf dem Weg zu Nugget Point

Nugget Point

Nugget Point


Lasciate The Catlins risaliamo verso nord ci fermiamo a Dunedin, città molto carina e visitiamo il Royal Albatross Center. Purtroppo non siamo abbastanza fortunati da vederne uno in volo e ci accontentiamo di quelli accovacciati sui pulcini (da 10kg).

Nach den Catlins fahren wir gen Norden nach Dunedin, einer netten, sehr schottischen Stadt, wo ein Besuch des Royal Albatross Centers auf unserem Programm steht. Leider haben wir kein Glueck einen der Riesenvoegel im Flug zu sehen, dafuer aber einige Nester mit Kuecken (10kg schwere Dinger…!) und einem Elternteil.




Ultime foto per i Moeraki Boulders, massi sferici sulla spiaggia omonima. Ad essere sinceri non abbiamo mica capito bene come si sono formati, pare che il punto di partenza fosse una conchiglia o una pietruzza e poi le cose hanno proceduto più o meno come per le perle nelle ostriche, ma sono uno spettacolo assai notevole.

Die letzten Bilder zeigen die Moeraki Boulders, kugelfoermige Felsmassen, die am gleichnamigen Strand (Moeraki) liegen. Ehrlich gesagt haben wir nicht ganz verstanden, wie diese entstanden sind – am Anfang stand wohl eine Muschel, an die sich nach und nach Sandschichten angelagert haben.





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