Lasciata Te Anau e la regione del Fjordland, passiamo da Invercargill, la
città più a sud del mondo e ci dirigiamo verso The Catlins, la zona sulla costa
sud-occidentale della South Island.
Le cose da vedere sono davvero tante
e non molto accessibili, nei 2 gg passati da queste parti avremo guidato una
cinquantina di km di sterrato.
Wir lassen Te Anau
und Fjordland hinter uns und fahren ueber Invercargill – die suedlichste Stadt
der Welt – in die Region The Catlins an der Suedkueste der Suedinsel. Anders
als die Region des Milford Sounds sind die Catlins eine vom Turismus weniger
ueberlaufene Gegend. Wie ueblich gibt es viel zu viel zu sehen, nur ist es
dieses Mal noch etwas aufwendiger an die schoenen Aussichten zu gelangen: in
den zwei Tagen, die wir hier verbingen, fahren wir bestimmt ueber 50km auf
Schotterstrassen.
La prima fermata la facciamo a Waipapa Point, ventosissima (vedi le foto
degli alberi deformati) sede di un faro e uno dei posti-siesta per i leoni
marini che si possono avvicinare – mica troppo, è pieno di cartelli che ti
dicono di stare a distanza di sicurezza, non piazzarti tra loro e il mare e che
è illegale disturbarli!
Unser erster halt
ist der vom Sturm durchbraussteWaipapa Point (siehe Foto der vom Wind geformten
Baeume). Am Fusse des Leuchtturms liegen einige Seeloewen am Strand, an die man
recht nah, aber aus Sicherheitsgruenden doch besser nicht zu nah ran gehen
kann. Ueberall stehen dazu Hinweisschilder; mutwilliges Stoeren der
Tiere gilt als illegal und ist damit auch strafbar!
Waipapa Point |
Via col vento - Vom Winde verweht |
Sosta successiva a Slope Point, il punto più a sud della South Island (circa
7km più a sud di Invercargill), con altro bel panorama.
Nach 16km
Schotterstrasse, laufen wir noch ca. 10 Minuten ueber eine Schafweide, um Slope
Point, den suedlichsten Punkt der Suedinsel zu erreichen. Der Blick aufs offene
Meer mit den Felsen in der Brandung und um uns die grasenden Schafe war’s definitiv
wert!
Pascolo per pecore verso il punto più a sud della South Island Ueber eine Schafweide zum suedlichsten Punkt der Suedinsel |
Prima di sistemarci per la notte al camping di Curio Bay andiamo ad
assistere al rientro serale dei pinguini dagli occhi gialli, specie
estremamente rara che quì è possible vedere nel suo habitat naturale mentre
tornano a riva per nutrire i cuccioli. I pinguini sono come al solito buffi e
divertenti, ma forse la cosa più notevole è il comportamento della gente. In uno
spazio tutto sommato piuttosto ridotto c’erano una cinquantina di persone nel
momento di massimo affollamento, che sono rimaste per un’oretta buona sedute
sugli scogli in religioso silenzio per non disturbare i pinguini, spostandosi e
facendosi indietro quando questi si avvicinavano troppo, sempre per non
spaventarli. Non è cosa da tutti i giorni.
Bevor wir die Nacht
auf dem Camingplatz in Curio Bay verbringen, wollen wir uns die raren Yellow-eyed
penguins, die zu Sonnenuntergang aus dem Meer ans Land schwimmen und watscheln,
um ihre Kleinen zu fuettern, nicht entgehen lassen. Das erste Mal Pinguine in
freier Natur! Es ist ein wirklich anruehrendes Schauspiel und fast genauso
beeindruckend ist das Verhalten der ca. 40 oder 50 Zuschauer: andaechtig,
still, fast wie vor einem Gottesdienst, sitzen oder stehen alle auf den Felsen
und warten, dass der erste Pinguin von den Wellen getrieben auftaucht. Als der
erste erscheint, haelt sich die Stille, alle rueck naeher heran ohne zu
Draengeln und ohne den Pinguin zu verschrecken und wieder ins Meer zu treiben. Ein
wirklich tolles und eindrucksvolles Erlebnis!
Per la notte siamo stati in un camping un po’ diverso dal solito, situato su
una lingua di terra tra due piccole baie e composto da piccole “stanze” in
mezzo a pareti di piante. C'erano pure posti vista mare, ma saggiamente abbiamo pensato che durante la notte si sarebbe alzato il vento e ci siamo piazzati al riparo. I servizi non erano il massimo in fatto di modernità,
ma l’atmosfera era decisamente speciale! Peccato solo che la notte facesse un
freddo bestiale, ci siamo fatti una pasta velocissima - olio e origano per non dover preparare anche il sugo - mangiata in piedi
direttamente dalla pentola e ci siamo infilati sotto coperta e sacchi a pelo il
più in fretta possibile, con pile e calzettoni. Durante la notte abbiamo toccato i 6°!
Unser Campingplatz in Curio Bay ist von ganz besonderer Art: zwischen zwei
Buchten gelegen, koennen wir uns in hochgewachsenen Pflanzen (vielleicht der Familie
der Schilfe zugehoerig?) ein Plaetzchen aussuchen. Diese sind auf Grund des Gruens wie
kleine, private Raeume – sehr orginell! Und obwohl die sanitaeren Anlagen mehr
als ”basic” sind wir dieses Mal beide von dieser Naechtstaette absolut begeistert.
Es gibt sogar Stellplaetze mit Blick aufs Meer, aber letztendlich entscheiden
wir uns dagegen und fuer ein vom Wind abgeschirmtes “Schilfzimmer”, denn als
wir von den Pinguinen zurueckkommen, wird es dunkel und empfindlich kalt. Wir
kochen im Campervan die Schnelle Nudeln und ersetzen Tomatensosse durch
Olivenoel und mediterrane Trockenkraeutermischung; statt Teller essen wir
gleich aus dem Topf und fluechten uns froestelnd ins Bett unter Decke, Schlafsaecke
mit dicken Socken und Fleecepulli. Wir frieren trotzdem und Stef’s Tauchcomputer
zeigt irgendwann nachts gerade einmal 6°C an.
Il giorno dopo altre sterrate e altri panorami, tra cui spicca il Jack’s
Blowhole, un buco profondo 55m e lungo più di 100, situato a 200m dalla costa e
in cui arriva il mare da un passaggio sotterraneo. Peccato davvero che le foto che
abbiamo fatto non riescano a rendere com’era davvero. Andiamo quindi a Nugget
Point, altro faro e altra vista spettacolare.
Am Tag darauf,
weitere Schotterstrassen und noch mehr atembraubende Landschaft, u. A. Jack’s
Blowhole, eine 55 m tiefe und mehr als 100 m lange Spalte, 200 m landeinwaerts von
der Kueste, in die das Meer durch einen natuerlichen Felstunnel hereinbrausst.
Leider haben wire s nicht geschafft dieses Naturschauspiel zufriedenstellend mit
unseren Kameras einzufangen. Am Nugget Point hingegen ging das wieder.
Sulla strada per Nugget Point Auf dem Weg zu Nugget Point |
Sulla strada per Nugget Point Auf dem Weg zu Nugget Point |
Nugget Point |
Nugget Point |
Lasciate The Catlins risaliamo verso nord ci fermiamo a Dunedin, città
molto carina e visitiamo il Royal Albatross Center. Purtroppo non siamo
abbastanza fortunati da vederne uno in volo e ci accontentiamo di quelli
accovacciati sui pulcini (da 10kg).
Nach den Catlins
fahren wir gen Norden nach Dunedin, einer netten, sehr schottischen Stadt, wo ein
Besuch des Royal Albatross Centers auf unserem Programm steht. Leider haben wir
kein Glueck einen der Riesenvoegel im Flug zu sehen, dafuer aber einige Nester
mit Kuecken (10kg schwere Dinger…!) und einem Elternteil.
Ultime foto per i Moeraki Boulders, massi sferici sulla spiaggia omonima. Ad
essere sinceri non abbiamo mica capito bene come si sono formati, pare che il punto di partenza fosse una conchiglia o una pietruzza e poi le cose hanno proceduto più o meno come per le perle nelle ostriche, ma sono uno spettacolo assai notevole.
Die letzten Bilder zeigen die Moeraki Boulders, kugelfoermige Felsmassen, die am gleichnamigen
Strand (Moeraki) liegen. Ehrlich gesagt haben wir nicht ganz verstanden, wie
diese entstanden sind – am Anfang stand wohl eine Muschel, an die sich nach und
nach Sandschichten angelagert haben.
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